Torna sul rush finale di agosto, in previsione del mese di settembre il nuovo gazzettino del presidente, Luigi Berra, il numero 114.

Si parla della recentissima edizione della Coppa della Consuma, la quale nel 2022, taglierà il traguardo dei 120 anni e di un argomento che fra gli appassionati di autovetture sta facendo molto discutere: la scelta (o meno) di convertirsi all’elettrico, tramite le parole di Massimo Ruffili, vice presidente ACI Italia.

La Cassia Corse, oltre a ricordarvi l’appuntamento di ottobre con la Firenze – Siena, annuncia anche il ritorno della ‘Rondina’.

Di cosa si tratta? La parola al ‘Gazzettino’

Cari amici, dopo un mese di…..vacanza…..eccoci qui di nuovo.

Coppa della Consuma.  Luci ed ombre. Certamente molte più luci che ombre.

Cominciamo dalle luci: un percorso molto bello, nuovamente lungo 12 km e 400 metri, dalla località Palaie fino al bivio per Vallombrosa.  Percorso completamente ri-asfaltato da poco, veloce ma con alcune curve insidiose che vanno conosciute alla perfezione.

Organizzazione se non perfetta, molto vicina alla perfezione soprattutto tenendo conto della difficoltà di tenere sotto controllo un percorso così lungo e la mancanza di una zona paddock nelle vicinanze; quello trovato ottimo sotto tutti i punti di vista; l’unico neo è che era a quasi 2 kilometri dalla partenza.

Purtroppo per gli organizzatori, e qui iniziano le poche ombre, non c’erano molti partecipanti: poco più di cento tra storiche e moderne. L’importanza di questa corsa, la più antica corsa in salita italiana (la prima edizione era stata nel 1902), avrebbe dovuto avere una partecipazione molto più massiccia. E questo è stato un vero peccato; ma non è stata colpa degli organizzatori.

Come già detto, il percorso era molto veloce ed ha fatto venire voglia a diversi piloti che magari erano stati a digiuno di corse in questi ultimi mesi “pandemici”, di pigiare tanto sull’acceleratore ed ad avere qualche incidente, per fortuna tutti risoltisi senza danni ai piloti.  Erano state messe ben quattro chicane per rallentare, anche molto strette, ma la passione e il manto ben asfaltato hanno indotto a “tenere giù” anche dove sarebbe stato più opportuno, forse, alzare leggermente il piede destro. Vero, Mirco?

Il tempo atmosferico non è stato clemente; caldo, caldissimo, poi nubi oscuravano il cielo ma non attenuavano il calore aumentando l’umidità, ed infine, verso la fine della seconda salita di prove ufficiali, e della corsa, un po’ di pioggia, a cercare di far rimescolare le carte.

Al termine, parlando ( e mangiando e bevendo) con l’amico Massimo Ruffilli, Presidente dell’ACI Firenze nonché Vice Presidente dell’ ACI Italia, ho saputo che l’anno prossimo verrà data grande e  giusta risonanza alla Coppa della Consuma in occasione dei 120 anni dalla prima edizione. Siamo tutti avvertiti, teniamoci pronti a partecipare e ad andare ad applaudire. Non troviamo scuse.

La Cassiacorse aveva due piloti impegnati: Girolamo “Gino” Visconti che ha vinto la sua Classe con la Formula Renault Gordini e Mirco Gentilini primo di Classe Silhouette 1600 con la Giulia Sprint GTV. Nella prima tornata di prove Mirco era uno di quelli che hanno chiesto troppo alla stabilità della vettura e dopo un testa coda, ha baciato sulla guancia un muretto; spentosi il motore, lo ha riavviato, fatto marcia indietro ed è giunto alla Consuma; constatato poi che il danno riguardava la carrozzeria, ha partecipato alla seconda tornata di prove e alla Corsa della Domenica quando ha corso con più attenzione ma è riuscito a sopravanzare tutte le altre Alfa Romeo GTV, anche di 2000cc e le GT Am.

Guardando alla classifica del Campionato Italiano Velocità Salita per auto storiche, si nota che Gino Visconti è saldamente al comando della sua classe e secondo assoluto di Raggruppamento. Tanti complimenti al nostro alfiere.

Leggo un’intervista al Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani che conferma tanti dubbi che già avevo sulla opportunità di passare, nel settore auto, all’elettrico. Riporto qui alcuni punti che mi sembrano basilari: ”Al momento le auto elettriche sono poche perché costano tanto ad acquistarle e non sono pratiche per la difficoltà della ricarica delle batterie che in media hanno una durata di 300 chilometri (sempre che non si accenda l’aria condizionata); per la ricarica ci vogliono diversi minuti e soprattutto pochissime sono le centraline per la ricarica, che al momento si trovano sul territorio nazionale.  Non si creda poi che l’energia elettrica sia gratis e disponibile in quantità illimitata; se a Milano o a Roma circolassero solo auto elettriche, non ci sarebbe sufficiente energia per illuminare le città.  Si dice che l’auto verde non inquina; per valutare il potenziale inquinante di un veicolo non bisogna limitarsi a calcolare le sue emissioni quando circola; l’auto elettrica è più inquinante in fase di produzione e di smaltimento, a causa delle batterie, le quali peraltro possono divenire mortali in caso di incidente. Se qualcuno ci mette le mani può restare fulminato per  un corto circuito.

La produzione dell’energia elettrica è poco sostenibile almeno finché non riusciremo a ricavarla da fonti rinnovabili. Adesso la otteniamo anche dal carbone, gas e petrolio.  Infine, per certi aspetti la vettura verde è più inquinante di una euro 0 in quanto più pesante a causa delle batterie e quindi solleva più polveri sottili.”

Queste le parole dell’ ingegner Angelo Sticchi Damiani; non sono mie, gliele ho rubate ma mi sembra che siano di buon senso e parecchi di noi si erano già posti tutti questi dubbi.  

Ma torniamo alle corse: il week end del 7 e 8 Agosto è stata messa in calendario nazionale, ma non di Campionato, una corsa che non veniva disputata da ben 50 anni: la Guarcino – Campocatino, nei pressi di Fiuggi; a giudicare dalla mappa del percorso di 7 chilometri, è molto bella, con tratti veloci alternatisi ad alcuni tornanti. Certamente l’organizzazione sarà stata ottima in quanto l’ente promotore la aveva affidata ai professionisti della Chianti Cup. Ebbene, gli iscritti sono stati solamente 15 tra le auto storiche e 10 tra le moderne. Un vero peccato. Perché questo? Riteniamo che non ne sia stata fatta abbastanza propaganda e qui bisogna darne colpa, se si può, all’ ACI   SPORT che non l’ha supportata a sufficienza unitamente all’ACI di Frosinone.  Poi c’è da dire un’altra cosa: nello stesso fine settimana c’erano due corse in salita dedicate alle auto moderne ma a cui potevano partecipare anche le storiche: la Morano – Campotenese che ne ha visto alla partenza 16 e la Alpe del Nevegal che ha avuto ben 54 auto storiche; ma non solo. All’autodromo di Magione c’erano delle corse in circuito. Possibile che quando qualcuno vuole organizzare un evento non si preoccupi di parlare con gli altri enti, che non guardi almeno dei calendari? E qui si potrebbe aprire un’altra diatriba perché non esiste un calendario ufficiale che si possa consultare.

C’è chi ci prova a farlo, ma, naturalmente, non è un Ente pubblico, vedi ACI, ma un privato, anzi una privata, la giornalista Laura Ferriccioli, che attraverso un suo blog  ci tiene informati su eventi futuri. Non solo ma…. vogliamo promuovere i nostri eventi? Vogliamo avere notizie su auto in vendita? Vogliamo essere al corrente di storie e notizie sul mondo dell’auto d’epoca?  Si può fare: un semplice click su Top Classico.com e troverete tutto questo ed altro. Ci si può anche registrare per rimanere automaticamente aggiornati. Purtroppo da sola non può raccogliere tutte le necessarie informazioni se noi non gliele diamo. Quindi, forza, seguiamo il suo blog e teniamola informata di quello che avviene intorno a noi.

Coppa del Chianti Classico, Quercegrossa – Castellina, 25 e 26 Settembre; corsa in salita di Campionato Italiano ed Europeo; bel percorso, sempre ottimamente organizzata dalla Chianti Cup.

Penso che quest’anno potrà essere presente un maggior numero di spettatori rispetto al 2020.

Per coloro che vogliono provare il percorso chiuso al traffico, ci sarà la Parata la domenica mattina prima della corsa: ultimo giorno per l’iscrizione: 20 settembre; allineamento alle ore 8.30; necessaria l’Autodichiarazione COVID per pilota e passeggero; costo: € 100,00. Chi fosse interessato: www.coppadelchianticlassico.com.

Veniamo a quanto stiamo organizzando noi a breve: come già annunciato più volte, nel week-end del 2 e 3 Ottobre si svolgerà la sesta edizione della Firenze – Siena; la partenza sarà da Firenze e l’arrivo a Siena con transito in Piazza del Campo, dopo il Pit Stop a San Casciano e la sosta ristoro a Barberino Val d’Elsa. Le iscrizioni sono aperte fino al giorno 20 Settembre,   ma non attendete all’ultimo momento perchè non possiamo accettare più di quaranta equipaggi e le iscrizioni pervenute sono già numerose.

Ma non è tutto qui: domenica 24 ottobre vedrà la luce nuovamente dopo una sosta di quattro anni la “Rondina” di Regolarità. Vuole essere una gara propedeutica all’inserimento in questa specialità di nuove leve: una manifestazione turistica  “con prove”; non ci sarà bisogno di alcuna licenza; ci saranno due tipi di classifica, una dedicata agli “esperti” che gareggiano con strumenti di precisione ed una dedicata ai cronometri manuali e alle clessidre.

Riteniamo che la Regolarità stia attraversando un momento in cui quelle che abbiamo chiamato le nuove leve sono latitanti, proprio per mancanza di eventi che insegnino loro l’ A B C della regolarità, che non abbiano da subito la voglia  di acquistare quegli strumenti di precisione necessari ai risultati nelle gare “qualificate”. Il percorso è panoramico e divertente da guidare; vi promettiamo che l’organizzazione è quella che ha reso molto conosciuta la Rondina che abbiamo fatto fino al 2017. Vi aspettiamo.

A breve sul nostro sito cassiacorse.it troverete il programma, il percorso e la scheda di iscrizione.

Un caro saluto a tutti