Il presidente Luigi Berra ha preparato un altro dei suoi Gazzettini dove ripercorre con i suoi ricordi la spensieratezza di tempi passati ma lancia anche uno sguardo al futuro. In attesa di regole chiare e di un pubblico che possa assistere al passaggio di quelle autovetture che oltre a scaldare il cuore, riempiono di gioia gli appassionati

Carissimi amici,

piano piano si sta ricominciando a “vivere” le nostre automobili d’epoca. Almeno  ci stiamo provando pur in una grande incertezza. Il Governo nazionale continua a dare prescrizioni imprecise: si può fare! Certamente! Ma………forse.  Attendiamo…….

L’ACI viaggia sulla stessa lunghezza d’onda. D’altra parte è un ente pubblico e non ci si potrebbe aspettare altrimenti. L’ACI Sport ha dato il via alle corse in circuito purché non ci sia il pubblico sulle tribune; ma sono mai andati a vedere le corse delle categorie minori? E’ grassa se c’è una trentina di spettatori. Non si tratta di Formula 1, dove ce ne sono migliaia. Comunque al circuito di Magione sono riusciti a ricominciare con alcune corse di 20 minuti per auto storiche; naturalmente senza pubblico; bravi gli organizzatori tra cui i fratelli Bartoli.

Nel primo fine settimana di luglio ci sarà il Rally del Casentino con limitazioni di ogni genere: deve essere tutto in un giorno, le prove speciali sono accorciate (non se ne comprende lo scopo), i paddock sono chiusi, etc… Senza pubblico; ma come fanno a non fare entrare le persone attraverso i campi?

Riguardo alle corse in salita di auto storiche non si sa niente. Sappiamo solo quelle che sono state annullate; l’ultima cancellazione riguarda la Lima Abetone.   La Chianti Cup di fine Settembre è pronta a partire, dice Franco Becci; ma gliela faranno fare? La Bologna – Raticosa è stata riproposta alla fine di ottobre in contemporanea allo svolgimento della Mille Miglia; ritengo che l’idea del dottor Amante sia che se danno il permesso alla Mille Miglia lo devono dare anche alla Bologna Corse. Si starà a vedere.

La clausura forzata degli ultimi mesi ha fatto sì che parecchi di noi siano andati a cercare documenti e  fotografie del passato che riportano alla memoria ricordi di gioventù.

Coloro che come me hanno molti anni sulle spalle si ricorderanno come si andava a gareggiare negli anni ’60: ci si iscriveva ad una corsa o a una regolarità, si prendeva l’auto che si usava tutti i giorni, si controllava l’olio, si levava il filtro del carburatore per sentire il rumore dell’aspirazione, si gonfiavano le gomme, si toglievano le borchie e, qualche volta, si levavano i paraurti. Ancora, niente cinture di sicurezza.    Ma come ci si divertiva!

Un posto particolare nella mia memoria ha il Giro della Toscana – Coppa Clemente Biondetti del 23 Ottobre 1966, gara nazionale di Regolarità Sprint con 105 verificati e 96 arrivati. Non ricordo il chilometraggio ma so di sicuro che era di oltre 200, forse 240 Km. Spettacolare la prima prova speciale, poco dopo la partenza, con arrivo al Castello di Vincigliata. C’era chi aveva perfino organizzato delle vetture per portare i navigatori al termine della prova,   in modo che le auto concorrenti sarebbero state più leggere. (una sola persona invece che due).  Altra prova speciale: due giri della piazza di Borgo San Lorenzo, col rischio di urtare i marciapiedi; e la piazza era piena di spettatori.  I partecipanti: nomi non da poco come Mario Mannucci, Andrea Polli, “Riccardone”, Spartaco Dini, Ugo Menichetti, Francesco Gragnoli, F. Serlupi, Alessandro Fracastoro, tanto per ricordarne alcuni.        

Data la relativa semplicità nella organizzazione di tali eventi e, evidentemente, con poche restrizioni burocratiche e di sicurezza, ce ne erano tante  gare di vario tipo:    tante corse in salita e gare di Regolarità, Sprint e non, ove bastavano dei comuni cronometri: Coppa Liburna, Città di Empoli, Autogiro di Pisa oltre al già menzionato Giro della Toscana.   Solo per menzionare quelle più vicine a Firenze.

A questo punto non ci resta che attendere le buone notizie che ci permettano di ripartire con tutti i crismi.

Nel frattempo, cari saluti a tutti  dal vostro Gazzettino della Scuderia Cassiacorse 264 Storica