Torna il Gazzettino di fine mese, a firma del presidente Luigi Berra, che non nasconde tutti i suoi sentimenti dopo l’esperienza della Mille Miglia che ha visto coinvolti i soci della Cassia Corse. Un tripudio senza eguali di gioia, soddisfazione e un pizzico di patriottismo, che ha incantato tutti coloro che si sono fermati per salutare questi uomini coraggiosi, capaci di incantare ogni volta centinaia di cittadini che aspettano sul ciglio della strada il transito di questi pezzi di storia dell’automobilismo

Questo Gazzettino viene dedicato per la maggior parte alla Mille Miglia 2020 che si è svolta dal 22 al 25 di Ottobre. Nonostante i problemi portati e sentiti in tutto il mondo, alla partenza da Brescia si sono presentate ben 365 vetture; si sono sentite le mancanze di Giapponesi, di Americani del Nord e del Sud; in compenso era presente tutto il Ghota del Regolarismo italiano.

Noi della Cassiacorse non potevamo perdere l’occasione di omaggiare amici e soci che vi partecipavano. Abbiamo installato un Gazebo poco prima di Poggibonsi dove non davamo fastidio al traffico e dove c’era anche posto per far parcheggiare, se necessario,  le auto dell’assistenza e dei partecipanti.

Avevamo cibo: pane, salumi, formaggi, acqua, bibite gassate e non, vino e caffè. All’inizio della mattina il tempo prometteva una bella giornata di  sole ma appena arrivati sul posto, si è alzato un  vento molto forte e poi ha cominciato a  piovere. Pioggia che ha smesso di cadere solo quando eravamo pronti a chiudere il gazebo per tornare a casa.    Desidero precisare che abbiamo sempre coperto naso e bocca con  la mascherina e abbiamo tenuta una certa distanza uno dall’altro, anche se eravamo all’ aria aperta.

Attendevamo il passaggio degli amici Mario e Angelo Caniggia che però hanno dovuto dare forfait perché la loro bella Aprilia Barchetta aveva cominciato a fare le bizze. Aspettavamo Gianni Morandi che è riuscito a  terminare la gara pur con grossi problemi alla sua OM 665 Superba. E’ arrivato presso il nostro punto assistenza e ristoro Roberto Ermini la cui Fiat 1100 Berlinetta Pininfarina aveva deciso di non fare usare più al pilota la terza marcia ma che è riuscita a giungere ugualmente a Brescia.

E aspettavamo in gloria la Fiat 508 Balilla Sport Coppa d’Oro di Fabio Loperfido e di Simone Calosi, il Direttore Sportivo della Scuderia, che sapevamo lottavano per le prime posizioni fino dalle prime fasi della gara.  Grande emozione quando si sono fermati insieme alla vettura che dava loro assistenza su tutto il percorso con gli amici Serena Campatelli, Alessandro Moretti con la moglie campionessa italiana Gaetana Angino e Federico  Rocchini “Ciclootto”. Il loro supporto è stato importante: pronti con la tanica di benzina, con un panino per ridare loro le forze, con un giubbotto asciutto quando erano troppo bagnati; e poi come quando erano nella discesa dal Passo della Cisa a Parma e  i fanali della Balilla non funzionavano  si sono tenuti vicini cercando di illuminare al meglio  la strada. Ma sono sicuro che sia stato importante  anche dal punto di vista psicologico; il sapere di avere una qualche forma di aiuto, se necessario, rende  tranquilli. E a Brescia sono giunti 15mi della classifica finale basata sui coefficienti ma secondi assoluti della classifica basata sulle penalità; di conseguenza primi in classifica del raggruppamento a coefficiente 160. Un risultato clamoroso di cui tutti dobbiamo gioire e ammettere che sono stati davvero grandissimi.

Nel loro passare dai centri abitati, così come alla partenza e al traguardo, hanno sempre agitato la bandiera italiana. In questo momento di grande incertezza per il futuro dovuto alla pandemia che spaventa tutti, hanno lanciato un grido di speranza e di amore per l’Italia. Grazie ragazzi anche di questo. Guardando alcuni video dei loro transiti nelle città, gli spettatori hanno capito lo spirito che li animava e li hanno applauditi calorosamente.

La Mille Miglia è un grosso “business”; si dice che è diventata commerciale; è vero, ma rimane ancora uno spettacolo meraviglioso; una sfilata di auto da corsa e non, auto che rispecchiano la storia dell’automobilismo mondiale, ma sopratutto italiano ed europeo, che si fanno ammirare e ci lasciano ancora a bocca aperta.

Un elogio va a tutti i partecipanti, nessuno escluso; hanno fatto quattro giorni di gara percorrendo circa 1600 chilometri, con 15 Controlli Orari e ben 112 Prove cronometrate; hanno dormito poco perché la sera arrivavano tardi e  la mattina dopo dovevano essere pronti ad incolonnarsi prima dell’alba. Bravi a tutti ma proprio a tutti.

Ed ora?  Possiamo pensare ad un futuro di corse, gare e manifestazioni? Il COVID ci darà la possibilità di partecipare ed organizzare? Speriamo proprio di sì. Alla Cassiacorse stanno bollendo in pentola tante idee; c’è tanta voglia di guidare le nostre vetture; ci siamo stancati di tenerle in garage, guardarle e basta.

Il mese scorso avevamo lanciato una sfida a noi stessi: “50 Sfumature di Rosa”, un Raduno indirizzato alle Signore che avrebbero dovuto guidare le auto al posto dei soliti uomini ed avrebbero dovuto partecipare, ma solo volontariamente, a prove di precisione. La sfida è stata accettata in modo egregio dalle Signore;: sono arrivate in buon numero e tutte proprio tutte, hanno partecipato  ad una Gimkana e ad un gioco che consisteva nel  prendere una bandiera in fondo ad un percorso e riportarla al traguardo. Il tutto alla maggiore velocità possibile, controllata da un pressostato che prendeva il tempo di partenza e quello di arrivo. Come ho detto, tutte hanno voluto partecipare e il divertimento è stato assicurato. E’ stato anche compreso lo spirito giocoso, tanto che alcuni uomini si sono vestiti con minigonne e parrucche sostituendosi alle loro donne per puro spirito goliardico.

La giornata era iniziata, come previsto, con colazione a base di caffè e brioches per tutti (anche per gli uomini), continuata con un bel giro turistico passando da Petrognano Semifonte, Certaldo e terminata con elegante accoglienza al Ristorante “Il Lago” a Montaione. L’aperitivo e il pranzo hanno trovato tutti d’accordo per la località molto piacevole e il pranzo eccellente. Alle signore un piccolo omaggio di un ventaglio rosa come rosa erano anche gli addobbi e il dolce..

Una giornata piacevole al di là delle aspettative di noi organizzatori (maschi e un po’ scettici); fortunatamente il grosso contributo alla buona riuscita è stato dato da……una donna,   la socia e consigliera Marzia Poggini che ringraziamo sentitamente per l’impegno prodigato.