Nuovo mese ed altro appuntamento con il Gazzettino 119 del presidente Luigi Berra. Sono veramente tante le curiosità e gli aneddoti che arricchiscono questo numero. Partiamo dai 20 anni della Cassia Corse 264 storica, appuntamento speciale fino ad un evento ‘Un giorno con il Mito’ che punta a ricordare l’Alfa Rome Giulia TI, nata 60 anni fa.

Una breve introduzione di un numero carico di fiducia per un 2022 da vivere uniti

Siamo nel 2022; sarà un anno speciale? Ne ha tutte le premesse.

Sarà l’anno della ripresa? Della fine della paura del virus? Lo speriamo davvero.

In Italia abbiamo un nuovo Presidente della Repubblica che è poi quello di prima. Non sta a questo Gazzettino fare commenti; si sta mordendo la lingua per non farlo.

Guardando al nostro mondo, quello delle auto d’epoca, di una cosa siamo consapevoli: è l’anno degli anniversari.

Sessanta anni fa nasceva una vettura che ha fatto la storia, la Alfa Romeo Giulia TI; nata con la cilindrata di 1.600 cc nel 1962, il motore il famoso bialbero a camme in testa e carburatore doppio corpo, cambio a 5 marce. Velocità massima oltre 170km/h. Ottima tenuta di strada e molto buona anche la frenata pur con freni a tamburo che saranno sostituiti presto però da quelli a disco. Veniva pubblicizzata come l’auto “disegnata dal vento”; ancora oggi la possiamo definire molto sexy. 

Noi cercheremo di ricordarla e di onorarla attraverso “Un giorno con il Mito”, raduno sportivo riservato alle vetture del Biscione, il 12 Giugno.

Nel 1902, ovvero 120 anni fa si correva per la prima volta la corsa in salita più antica d’Italia: la Coppa della Consuma. L’ACI Sport sta preparando una edizione speciale di questa bellissima corsa in salita nel week-end del 25 e 26 Marzo. Il primo vincitore nel 1902 fu Ugobaldo Tonietti su Panhard; negli anni successivi tutti i migliori piloti si sono cimentati sulle curve che portano fino al paese della Consuma: Felice Nazzaro, Vincenzo Lancia, Clemente Biondetti, Giulio Masetti, Piero Scotti, Giulio Cabianca, Odoardo Govoni, Ludovico Scarfiotti fino ad arrivare ai giorni più vicini a noi, con Roberto Benelli, Giuliano (Loris) Peroni e il rimpianto Uberto Bonucci. Tradizionalmente la corsa veniva disputata tra Maggio e Giugno; quest’anno a Marzo; speriamo che il tempo ci assista, che sia sufficientemente caldo.

Contemporaneamente nasceva l’Automobil Club Firenze. Anche questo Ente festeggia quindi l’anniversario dei 120 anni di vita.

Perfino la Settimana Enigmistica festeggia un anniversario: 90 anni dalla fondazione. Ma questa non ha niente a che fare con il mondo delle auto; è solo una curiosità.

Ma venti anni fa nasceva la Scuderia Cassiacorse 264 Storica. Nata negli anni ’70, numerosi piloti avevano corso, sopratutto nei Rally, riportando innumerevoli vittorie e piazzamenti di prestigio, sotto l’egida della Scuderia Cassiacorse 264; il numero rispecchiava il chilometro sulla Via Cassia dove si ritrovavano a sognare di motori e di auto veloci. I giovani che allora si cimentavano in questo sport, hanno però dovuto anche affrontare il lavoro, il matrimonio, la nascita di figli; la famiglia è divenuta più importante delle corse e la Scuderia è stata messa in pausa. Ferma ai box. Finché nel 2002 alcuni di questi piloti si sono guardati in faccia e, pur sapendo che gli anni erano passati, si sono detti: “Perché non la si tira fuori dalla naftalina? Magari adesso la riproponiamo come Scuderia di auto storiche, quelle con cui si correva quando avevamo qualche anno di meno”. E così è nata la Cassiacorse Storica.

Basta a parlare di anniversari che ricordano soprattutto gli anni che passano e guardiamoci intorno.

I consiglieri Serena Campatelli e Simone Calosi hanno organizzato un’altra sessione di allenamento in vista di gare Regolarità; si sono visti parecchi piloti che vogliono iniziare, altri che vogliono migliorare e perfino “vecchie volpi” che desiderano togliersi di dosso la ruggine invernale. Molto appagante vedere tanto entusiasmo da parte di tutti. Chi volesse avere notizie e partecipare ai prossimi allenamenti, può telefonare al: 393 0328527.

Non ci resta che affrontare questo mese di febbraio, un mese di transizione, dalla fine del freddo invernale all’inizio dei tepori primaverili.

A risentirci dunque presto; un caro saluto a tutti