Dopo una emozionante Firenze – Siena il presidente Luigi Berra ha deciso di scrivere il racconto di questa scintillante edizione che ha visto la Cassia Corse 264 Storica protagonista di una edizione riuscita, dove il tempo ha assistito i partecipanti e le stesse autovetture, dove si sono posati gli occhi di centinaia di appassionati. Il Gazzettino 115 si concentra proprio su questo. Ringraziamenti agli sponsor e a tutti coloro che hanno permesso di tornare in campo con una edizione che continua a crescere ed attirare appassionati da tutto il mondo. Adesso sotto con la Rondina d’Autunno, appuntamento al 24 ottobre. Prossimamente la locandina e la scheda d’iscrizione

La sesta rievocazione della corsa degli anni ’50 Firenze – Siena, ha finalmente “dirazzato” dalla tradizione che la voleva “bagnata”. Già, è stata invece benedetta da un bel sole d’inizio autunno che dà una luce particolare ed esalta i monumenti e le colline Chiantigiane che vengono accarezzate dalla manifestazione.

Partiamo dal principio: le incertezze sulla possibilità di organizzarla, poi sulla data, con conseguenti rinvii, causati, inutile dirlo, dal virus circolante e dal conseguente stato mentale non esattamente ottimistico, ci ha portati a decidere finalmente di farla, ma sempre con esitazioni che si sono risolte solo all’ultimo momento.

Sabato ci siamo riuniti nella bella cornice dell’Hotel Borgo di Cortefreda per le verifiche; il che è stata una buona scusa per rivederci, fare due chiacchiere, bere e mangiare qualcosa insieme. Piacevole anche perchè abbiamo cominciato a sentirci nuovamente liberi di godere delle nostre amicizie, abitudini e delle nostre automobili.

Domenica mattina ore 9: Piazzale Michelangelo a Firenze ha accolto 58 auto storiche con un bel sole; è vero che Firenze dal Piazzale viene mostrata e mostrata in ogni programma che riguarda la città ma, bisogna ammetterlo, è sempre uno spettacolo mozzafiato anche per chi ci è abituato.

Come da programma e coadiuvati da staffette motociclistiche la carovana raggiunge San Casciano, accolta  da un’ala di folla alla Officina Bellini; ricordiamo brevemente che questa è “storica”; che esiste dai tempi della Firenze – Siena e della Mille Miglia, quella vera, quando era Punto Assistenza Ufficiale per vetture Alfa Romeo. Si raggiunge l’antico Borgo di Barberino Val d’Elsa, arroccato sulla cima  di un colle; qui, presso le Cantine Pasolini Dall’Onda Borghese si gusta un goccio (ma solo un goccio perché si deve guidare) dell’ottimo vino qui prodotto; ma ci si rifocilla anche  con gli ottimi crostini toscani forniti dal Centro Gramasteda e preparati da belle signore davanti agli occhi; “cotti e mangiati”.

Presto, presto, Siena ci aspetta e ci accoglie con i suoi vicoli stretti e pieni di fascino fino allo splendore di quella conchiglia che è la Piazza del Campo.

Finalmente con le gambe sotto la tavola al Ristorante La Ducareccia – Il Piccolo Castello, sotto le mura di Monteriggioni a conclusione di una bella giornata. Vengono distribuiti premi, tra cui  orologi della ditta Margi e regalini come confezioni di caffè Mokarabia e biscotti Ghiott. 

Una nota particolarmente piacevole: presenti c’erano ben tre generazioni di Bacci; sì proprio quelli della Bacci Romano che da preparatore di Fiat Topolino, 500 e 600, è divenuta una ditta che esporta in tutto il mondo ingranaggi di precisione per automobili moderne e storiche.

La rievocazione della Firenze – Siena è divenuta il fiore all’occhiello della Cassiacorse e vogliamo ogni anno di più portarla a  livello nazionale ed internazionale; questa volta abbiamo avuto partecipazioni dalla Germania, Austria, Olanda, Regno Unito; e dall’Italia, da Salerno, Rieti, Modena, Torino, per ricordare solo alcune.

Speriamo di aver lasciato un buon ricordo in tutti.

Ed ora che abbiamo ricominciato, non ci fermiamo ed organizzeremo molti altri eventi

Un caro saluto ed un arrivederci dalla Cassiacorse Storica.